I nostri divani e poltrone vengono costruiti partendo da uno scheletro in legno massello di faggio o di pioppo, su cui vengono applicati dei pannelli multistrato montati in modo da ottenere la superficie piana adatta per essere imbottita. Lo scheletro quindi è di grosso spessore per assicurarne la massima solidità. Su alcune parti non soggette a sollecitazioni e peso, come i dietro degli schienali utilizziamo tamponature di compensato, un pannello leggero, molto sottile e resistente che consente di dare una maggiore stabilità costruttiva senza aggravare la struttura di inutili pesi. Utilizzando questi materiali, ognuno dei quali ha particolari caratteristiche di portata, flessibilità e leggerezza, otteniamo fusti estremamente resistenti. Per evitare di rovinare il tessuto di rivestimento, rivestiamo la struttura con poliuretano espanso ad alta densità, abbinato a un tessuto sintetico a maglia.
La cinghiatura consiste nel posizionare sulla seduta e/o sullo schienale delle cinghie elastiche ad alta resistenza come quelle che si possono vedere in foto. Materiale di ultima generazione in polipropilene e gomma da lattice, poco pubblicizzate ma a nostro avviso fondamentali sia per il comfort che per la durata negli anni del prodotto. Sistemiamo le cinghie in maniera fitta disposte in orizzontale e in verticale e tirate ad una tensione di circa l’ 80% della loro elasticità. Ciò fa in modo che nessuna delle singole fasce sia troppo sollecitata, con il rischio di perdere elasticità nel tempo.
Per chi volesse, possiamo realizzare il molleggio di alcuni divani classici con con molle d’acciaio e cinghie di juta tutto legato a mano come facevano i vecchi artigiani dall’800.
Costituita dai cuscini della seduta e dello schienale, deve garantire il giusto equilibrio di morbidezza e resistenza alla compressione: più rigida per i sedili perché sostiene il peso della persona, più morbida per gli schienali la cui funzione è solo d’appoggio. A seconda della tipologia di divano e del risultato di morbidezza a cui vogliamo arrivare utilizziamo materiali diversi:
Tra i migliori materiali, è considerato ecologico perché prodotto senza l’utilizzo di clorofluorocarburi. Ha una struttura interna a nido d’ape con celle aperte e sottili che garantisce leggerezza, traspirabilità e ottime doti meccaniche. Fa in modo, inoltre, che mentre si è seduti venga effettuato un veloce ricambio d’aria, con un conseguente miglioramento anche della resa elastica. A seconda delle dimensioni delle cellette, il poliuretano espanso può avere diversi gradi di densità: viene considerata buona quando è di circa 35 kg/mq, ma si può arrivare anche a 50 kg/mq. Non sempre rigidità e morbidezza sono proporzionali alla densità, perché queste caratteristiche dipendono dalla formula chimica che è variabile. Tuttavia, un’alta densità conferisce prestazioni migliori nel tempo. Nei primi mesi di utilizzo le imbottiture in poliuretano espanso tendono a un leggero allentamento, per poi stabilizzarsi. Un fenomeno normale, dovuto al fatto che quando ci si siede per la prima volta viene prodotta una pressione che causa la rottura delle microcelle. Per questo motivo al momento dell’acquisto è consigliabile scegliere un imbottito leggermente più rigido di quanto desiderato.
Se si privilegia la morbidezza, sono indicate altre imbottiture, altrettanto valide. Quelle in misto piuma, più tradizionali, hanno un’anima in poliuretano espanso, mentre lo strato più superficiale suddiviso efficacemente in comparti di piuma d’oca vergine sterilizzata. Una lavorazione un po’ più lunga ed accurata che però consente di dare un bellissimo effetto alle sedute senza cadere nella eccessiva morbidezza ed evitando di dover rimettere in forma i cuscini “rinsaccandoli” con le mani una volta che ci si rialza dal divano.
Esiste poi il memory foam, un innovativo poliuretano visco-elastico che si adatta perfettamente alle forme del corpo, aumentando la sensazione di relax. È leggero, indeformabile e ad alta traspirabilità.
Tipologia e forma dipendono dalle preferenze soggettive e dallo stile del divano. È invece importante che il loro numero sia tale da garantire stabilità e resistenza della struttura in legno. Ciò dipende dalle dimensioni del divano: per un imbottito di 220 / 230 cm di larghezza vengono solitamente previsti 4 piedini in acciaio o in legno posti alle estremità, per esempio fissati sotto il modulo in cui è inserito il bracciolo. Per misure superiori, al fine di evitare l’”effetto imbarcamento” del fusto, devono essere previsti anche sostegni centrali. In alcuni modelli componibili come il Modus ad esempio è anche possibile disporre di piedini (nascosti alla vista) su ciascun modulo.
Abbiamo in catalogo modelli sfoderabili e non. Selezioniamo con la massima cura i tessuti. Scegliamo sempre il miglior compromesso tra la qualità della compattezza della tessitura, da cui dipende la resistenza all’usura alla preziosità dei filati, caratteristica prettamente estetica e “tattile”.
Qualità provata
Le maggiori aziende sottopongono i tessuti a test tecnici internazionali. Uno di questi è il “metodo di Martindale”, che analizza resistenza alla abrasione, il pilling (cioè la formazione di “pallini”), i cambiamenti di colore e la perdita di peso. l Il primo test, per esempio, sottopone il tessuto a cicli preimpostati di sfregamento sotto una determinata pressione e termina quando si verifica la rottura dei primi due fili dell’armatura del tessuto. Consideriamo un buon tessuto solo se raggiunge almeno 20.000 giri.
Abbiamo una nostra linea di pelle della quale curiamo la produzione.
Pelli pieno fiore:
Quelle di migliore qualità sono di origine europea. Hanno infatti una taglia più grande, sono più spesse, presentano meno imperfezioni e hanno una mano più morbida e piacevole al tatto. La superficie della pelle, quella maggiormente utilizzata nell’arredamento, viene chiamata “fiore”. È la parte più compatta e resistente, deve tenere nei punti di cucitura e resistere alle sollecitazioni e allo sfregamento.La più pregiata è il pieno fiore, riconoscibile a occhio nudo, perché presenta rughe, cambiamenti di grana, o segnetti, che sono indice di un pellame naturale non ritoccato. Viene conciata con oli vegetali o all’anilina (un composto organico). Potete guardare il nostro articolo Setacalf Multicolor.
Pelli fiore corretto:
Le pelli possono poi essere smerigliate, dunque prive di tutte le imperfezioni e con un aspetto più uniforme e omogeneo, conciate al cromo (tetravalente e non esavalente poiché proibito): di minor pregio, hanno per contro una migliore resistenza meccanica ed un prezzo più contenuto. Potete guardare i nostri articoli Galaxy e Boxer
Pelli con effetto invecchiato:
Speciali trattamenti donano a queste pelli un effetto vissuto con quelle particolari nuance tipiche delle pelli usurate dal tempo. Ottenuto tramite Carteggiatura, utilizzo di anilina, infine col passaggio di cere e polimeri sono sapientemente dosati per garantire un corretto bilanciamento tra usabilità e naturalezza.
In questi processi l’importante contributo della manualità nel processo di produzione rendono ogni pelle unica, della quale si possono ammirare le caratteristiche e i segni del tempo.
Potete guardare i nostri articoli Cardiff e London
Pelli Nabuk
Pelle fiore nabuccato, tinta all’anilina, superficie morbida, calda e naturale soffice e eccezionalmente traspirante. Una mano vellutata sia otticamente che al tatto, aspetto scamosciato ma con un velour più raffinato (scamosciatura leggera).
Il Nabuck è ricavato da pelli di vitello mediante concia al cromo, riconcia con tannini sintetici e ingrasso adeguato per ottenere un prodotto pastoso. Durante il processo si possono incorporare pigmenti come l’anilina per ottenere pelli colorate diverse dal bianco sporco tradizionale. La pelle viene quindi sottoposta ad affilatura, durante il quale viene leggermente e finissimamente rasata e smerigliata dal lato fiore (quello esterno, più pregiato, dal lato del pelo), quindi spazzolata per ottenere una superficie leggermente vellutata, cioè simile al velluto, al tatto e alla vista. Potete far riferimento agli articoli: Nabuk Liscio e Nabuk Rugoso.
Cuoio
Cuoio conciato al vegetale, pieno fiore, rifinito con pigmenti e aniline ha come caratteristica uno Spessore elevato di 2,8 – 3,0 mm. Sono spalle da una misura media di: 1,20-1,50 mq.
la superficie del cuoio non viene sottoposta a nessun trattamento che possa modificare le sue caratteristiche. Si possono vedere: piccoli graffi, pori, leggere grinze ed altre piccole imperfezioni naturali.
Potete far riferimento al nostro articolo: Estoril